domenica 24 ottobre 2010

Senso dell'umorismo, addio.

I più attenti tra i miei lettori si ricorderanno che ogni tanto mi diverto a fare il simpatico .
Ieri è successo di nuovo.
Ho la tosse da qualche giorno, quella fastidiosa, che ti sveglia alle 3 del mattino e poi col cazzo che ti riaddormenti. Quindi mi decido ad entrare in una farmacia.
Mi accoglie una farmacista sulla trentina, apparentemente sveglia e dal viso simpatico.

misterpinna:"Buongiorno, vorrei uno sciroppo per la tosse."
farmacista:"Con catarro o senza?"
misterpinna:"Senza, grazie, quello lo aggiungo io se serve."

Ok, non sarà una roba da Neil Simon, però un sorrisetto lo merita. E invece... sguardo perplesso, quasi truce.
Vabbé, tosse secca. Senza catarro. Si, il Sinecod va bene. No, non voglio detrarre i 6,25 euro dalle tasse, perché conto di non raggiungere il limite minimo di spese farmaceutiche necessarie: rigraziando la madonna, godo di una discreta salute.
Forse è per questo che voi farmacisti non ridete alle mie battute: mi odiate perché se dipendesse da me fareste la fame.

5 commenti:

Storvandre ha detto...

sempre il solito. ché c'è gente che lavora, e te sempre a scherzare :-P

il pirata ha detto...

l'umorismo è considerato un optional quando montano il cervello, e da un po di tempo c'è crisi quindi la gente bada al risparmio.
ciao e salutami quella bella gnocca della bora.

laperfidanera ha detto...

A me è sembrata una battuta carinissima.

Anonimo ha detto...

Predichiamo nel deserto, amico mio...
Dottordivago

Anchecheno ha detto...

perle ai porci....
o tempora o mirtilli!