venerdì 7 novembre 2008

Una preghiera per Obama

No, non in quel senso.
Non prego neanche in chiesa, essendo ateo... figuriamoci se prego il neo-eletto presidente USA.
A proposito: mi fanno un po' ridere e un po' pena quelli che adesso vedono in Obama il "deus ex machina", quello che salverà l'america e il mondo dal mare di merda in cui siamo. SVEGLIA! Anche se è il presidente degli stati uniti, è sempre un uomo. Lasciatelo lavorare e non rompetegli troppo le palle, che forse qualcosa di buono riuscirà a farlo.
Il termine preghiera che ho usato nel titolo va inteso nel senso di "esortazione".
Obama: ascolta un fesso.
Non dare peso alle parole del nostro beneamato Premier. Ha detto che sei abbronzato: mica è un offesa. Non farci caso, lui è fatto così. Se proprio ti vuoi vendicare, e magari fargli capire che su certe cose è meglio scherzare poco... al prossimo incontro fagli notare che lui è un "simpatico vecchietto nanerottolo".
Col sorriso sulle labbra, naturalmente.

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