venerdì 3 ottobre 2008

Di chi è la colpa?

Ieri due adolescenti siciliani, a bordo di un motorino, si sono schiantati contro una Fiat Punto, perdendo ambedue la vita. I due minorenni erano a bordo di un ciclomotore (prima infrazione), con l'assicurazione scaduta (seconda infrazione), e non si sono fermati all'alt della polizia, fuggendo (terza infrazione, prima grande cazzata e credo anche reato). Hanno poi imboccato contromano una strada a grande viabilità (quarta infrazione e seconda grande cazzata) e hanno terminato la loro corsa contro il cofano di una Fiat Punto.
Ieri sera a "studio aperto" (guardatelo ogni tanto, è divertente quasi come un reality show) sono stati presentati come due vittime, che per non farsi sequestrare il motorino dai terribili pulismani, sono stati costretti a fuggire. Parenti e amici, intervistati dall'onnipresente "giornalista", si scagliavano verbalmente contro le forze dell'ordine.
Chi mi conosce sa che non ho nella mia top ten di simpatia le forze dell'ordine, ma per una volta che fanno il loro dovere... capisco che i genitori dei ragazzi possano essere sotto shock, ma il "giornalista" e la redazione del "telegiornale" cosa ci stanno a fare? Vabbè che erano in Sicilia, ma questi due angioletti hanno commesso una riga di infrazioni e di stupidaggini che se provi a farlo in qualsiasi paese civile, i poliziotti non solo ti inseguono: ti sparano. E se ti accoppano beccano pure un encomio.
Comunque poco dopo ho visto il servizio sulla faccenda del TG3... e anche lì non gli andava mica tanto bene che i terribili poliziotti avessero costretto i due poveri ragazzi alla fuga terminata tragicamente.
E allora ecco come avrebbe diffuso la notizia il TGmP (TGmisterpinna)

Questo pomeriggio l'ennesimo tragico incidente si è verificato sulle strade siciliane.
Due giovani, a bordo del motorino di uno dei due, sono morti nello schianto avvenuto contro una Fiat Punto, che viaggiava sulla propria corsia di marcia. L'autista (sul quale sono in corso accertamenti) non si è avveduto del motorino che procedeva contromano, inseguito dalla polizia che cercava di bloccarlo, dopo che i due avevano forzato un posto di blocco. I ragazzi non si sono fermati all'alt forse per via dell'assicurazione scaduta, in quanto temevano il sequestro del mezzo. Con un eccesso di zelo draconiano, gli agenti si sono lanciati all'inseguimento: vistisi braccati, i ragazzi sono stati costretti ad imboccare contromano una strada ad alta percorrenza. Purtroppo in quel momento una Fiat Punto sopraggiungeva nel senso di marcia opposto; l'autista, imperdonabilmente, non riusciva ad evitare lo schianto. I soccorsi, pur arrivati tempestivamente, non hanno potuto nulla: i due sono arrivati al pronto soccorso già morti.
Speriamo che sia gli appartenenti alla pattuglia sia l'autista dell'auto assassina riflettano sull'opportunità dei loro gesti: i poliziotti avrebbero potuto evitare di intimare l'alt ai due, mentre il guidatore della punto avrebbe fatto meglio a starsene a casa, invece di intasare le vie di fuga. Inoltre non si capisce come abbia fatto a non riuscire ad evitare un motorino che, francamente, si vedeva benissimo.

E già, quello che proprio non mi è andato giù è proprio l'atteggiamento dei media nei confronti dell'autista: magari era ubriaco, o drogato... e loro non ci hanno pensato.
Comunque, in tutta questa storia, gli organi di informazione ci fanno proprio una bella figura. Come direbbe un mio amico:

Marca "bravo" ai giornalisti.

Alla prossima.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Marca "bravo" a Misterpinna.
Dottordivago

Anonimo ha detto...

Ieri sentivo la notizia e pensavo esattamente la stessa cosa...che due ragazzi muoiano è sempre una tragedia, ma farne degli eroi, ecco, magari NO!!!