mercoledì 8 ottobre 2008

Ai spik inglish very uell

Mi perdonino i lettori che non spiccano inglese: in questo delirio ce ne sarà un po'... Ma roba semplice, non mi avventurerò certo in disquisizioni su Shakespeare (tranquilli, è scritto giusto. Ho cercato su Wikipedia).

Per lavoro mi trovo a parlare inglese praticamente tutti i giorni. Dire che parlo inglese però è un po' esagerato: diciamo che parlo una sorta di lingua franca, adottata dai marittimi di tutto il mondo per farsi capire. Le regole grammaticali sono decadute, e con esse buona parte di quelle sintattiche. In compenso proliferano un quantitativo imbarazzante di acronimi: ricordarseli tutti è veramente dura. Ad esempio sono tre anni che cerco di infilarmi nella zucca che WSNP vuol dire Weather and Safe Navigation Permitting. Un messaggio e-mail classico proveniente da una nave è:
Subj: M/T OAC ETA ITTRS
Good day,
ETA ITTRS WSNP: 16th Sep / 1000 LT
Brgds
Master


Che de-acronimizzato diventa:
Subject: Motor Tanker Ocean Accord - Estimated Time of Arrival in Trieste
Good day,

Estimated Time of Arrival in Trieste, Weather and Safe Navigation Permitting is September, 16th at 10.00 Local Time.


Best regards
Master

Dopo un po' ci si abitua... ma sto divagando. Che abbia contratto la divaghite?

Dicevo della lingua franca: ormai l'inglese dei marittimi è molto "standard" e spesso ci si capisce anche se in mezzo alle frasi si infilano parole greche, italiane, spagnole... lasciamo perdere le pronunce: si va dal sottoscritto che parla con l'accento del Gabibbo (soprattutto quando mi sto incazzando) ai cinesi che hanno difficoltà con le R, i Turchi che parlano velocissimo, gli indiani che sembra di sentire una latta di pittura vuota che rotola per le scale (deng deleng dleng deleng).

Io cerco di parlare un inglese discreto, rispettando quelle regole grammaticali e sintattiche che vagamente ricordo di aver studiato a scuola. Questo talvolta rende il mio inglese un po' troppo complesso per chi, come molti marittimi, la lingua l'ha imparata nei casini di mezzo mondo. Tuttavia tempo fa mi è capitato di essere protagonista di una simpatica scenetta con un comandante britannico. Immaginate l'ambientazione: "Ship's office" di una petroliera, con all'interno una decina di persone: addetti del terminal, ufficiali della nave, comandante ed io. Una volta entrato saluto e mi siedo, in attesa che il comandante termini alcuni lavori per poi dedicarsi a me e alle mie scartoffie.
Dopo qualche minuto comincia la conversazione, che riporto:

M:"Good afternoon captain. I am Marco, your agent. Once you have completed all the paperwork with the terminal guys, I have some documentation that you should watch, stamp and sign"
C:"Ok, wait a minute."
Dopo qualche tempo...
C:"Ok Marco, show me the papers"
M:"This is the immigration police set. You should be so kind to stamp and sign each shore pass. In the set you'll find some shore pass left blank: just in case I made mistakes..."
C:"I don't understand you"
M:"This is the immigration police set. You should stamp and sign each shore pass. In the set you'll find some shore pass left blank: just in case..."
C:"Your English is poor, I can't understand you"
M:"Sorry captain, but I never had problems like this before. You mean that you do not understand me because my english is not good enough?"
C:"Exactly."

Il tutto con una spocchia e un atteggiamento che mi ha fatto vagamente girare le balle. Quindi...

M:"Very well. I guess that your Italian is better than my English. So I am going to explain you all the formalities in Italian.
Pronto?
Buongiorno comandante.
Questo è il set per la polizia di frontiera. Dovresti essere così gentile da timbrare e firmare ogni lasciapassare. Ne troverai alcuni bianchi: li ho preparati in caso abbia commesso errori nel compilare... mmm, seems that your Italian is not good enough to proceed. If you wish I can try in 'Genovese', but in my opinion..."
C:"Please, speak your 'so called' English, I'll do my best to understand it"

Morale: è vero che io non parlo un gran inglese, ma mi faccio un mazzo tanto per farmi capire. Se tu, caro testone, non parli la mia lingua... almeno cerca di apprezzare gli sforzi che sto facendo io per parlare la tua. Se tu mi dicessi "Un membro di equipaggio è ingiuriato" non penserei che ci sia a bordo un tipo insultato da tutti... più probabile che ci sia un ferito a bordo. E se anche non capissi, invece di fare lo spocchioso, cercherei di aiutarti, suggerendoti giri di parole, gesticolando... con un cinese siamo arrivati ai disegnini, una volta. Quindi abbassa la cresta, apri le orecchie e accendi quello che dovrebbe esserci in mezzo, because my English is not outstanding, but most probably is far better than your Italian.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Non potrei darti più ragione.

E comunque la tua reazione è stata ottima!

Paz

Anonimo ha detto...

Anni fa a New York ho conosciuto una ragazza italiana.
Una sera l'ho accompagnata a fare due compere, tra cui il latte: lei ha chiesto il "milk" con la "i" ed il clerk l'ha guardata con un sopracciglio su ed uno giù, fingendo di non capire.
Gli ho ripetuto quella specie di "melk" che dicono loro e solo allora ha mostrato di capire.
Gli ho anche domandato se capiva "vafanculo" e lui mi ha risposto "I do", con grande dignità.
Stronzo, ma professionista.
Dottordivago

Anonimo ha detto...

Io avrei chiuso con un "Ekkekkazzo!". Detto questo, hai ragione. Per fortuna non capita spesso, ma quando trovi 'sti tipi qua le palle girano a 1.000! Anni fa, quando lavoravo per un'azienda che si chiamava Lotus, mi trovai ad andare a visitare il quartier generale a Boston. Arrivato, salgo sul taxi e gli dico "Hi, I am going to XYZ (indirizzo)". E il tassista mi fa: "Where exactly?".
E io: "I am going to Lotus' headquarters". "Lotus... mmmm... I don't know Lotus". "You don't know Lotus? It's a software company". "Software Company? Ahhhh yes... Laduos!" Ma vaffanculo!

Anonimo ha detto...

Oh, lavativo...
Hai visto la data di questo post?
Non è quasi ora che posi le manine sulla tastiera?
Dottordivago

misterpinna ha detto...

Vero, ma il gatto mi ha mangiato il post. L'avevo già usata questa scusa... anche quella dell'autolavaggio? mmm Toccherà inventarsi qualcosa, però domani: adesso vado a nanna, che non dormo da 2 giorn

zzz

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

good start