E' una vergogna.
Tutti i giornali riportano dell'incidente accaduto ai campionati di sauna, ma TUTTI omettono l'informazione chiave, il tassello conclusivo del magnifico mosaico della notizia.
Ho cercato e ricercato, ma niente da fare... la mia fondamentale domanda rimarrà senza risposta:
"Chi ha vinto i campionati? Il Russo deceduto o il Finlandese ricoverato in ospedale?"
lunedì 9 agosto 2010
Informazione lacunosa
venerdì 6 agosto 2010
Musica e ricordi
Questa sera, durante il mio gironzolare su youtube, mi sono imbattuto in questo:
Era il 1998. Andai a vedere il concerto di Faber al Carlo Felice, il teatro di Genova. Sarebbe stato l'ultima sua apparizione nella sua città, prima della malattia e della dipartita. Ne ho un ricordo splendido: tutto era perfetto: l'acustica, le luci, i musici, gli arrangiamenti... un'esperienza coinvolgente, emozionante e indimenticabile. De André era un perfezionista, un poeta, un musicista di prim'ordine ed un Genovese con la G maiuscola. Dicono che fosse molto timido, schivo... e che agli esordi si aiutasse con la bottiglia per trovare il coraggio di affrontare il pubblico. Beh, dovunque abbia trovato il coraggio, chiunque l'abbia aiutato... mi sento di dire:"ben fatto". Quella sera del '98 ricordo che il pubblico, con usuale e genovesissimo "pudore dei sentimenti" cercò di trasmettergli tutto l'affetto, l'orgoglio e l'ammirazione che provava per lui: a me piace pensare che Fabrizio lo abbia sentito, e che anche per lui quella sera sia stata un po' più speciale delle altre.
martedì 3 agosto 2010
Wikileaks e la libertà di espressione
In questi giorni sto seguendo "con un occhio" la vicenda wikileaks.
Per chi non lo sapesse, wikileaks è un sito internet che dà spazio all'invio di materiale classificato e riservato, in genere documenti di carattere governativo o aziendale, da parte di fonti coperte dall'anonimato. Quindi sul sito www.wikileaks.org chiunque abbia accesso a internet può trovare informazioni riservate, segrete o presunte tali.
Il sito ha contibuito allo sputtanamento di diverse dittature mondiali, dalla Cina al Kenya, pubblicando documenti (forniti da dissidenti locali, in massima parte) che sbugiardano i governi in carica e le relative posizioni ufficiali.
Già per questo mi vien voglia di donargli qualche euro... ma lo staff di wikileaks ha deciso di entrare nel gruppo dei miei eroi personali, andando a sputtanare anche il governo americano in diverse occasioni, con rivelazioni "shock" sulla guerra in Afghanistan e Iraq. Le fantasmagoriche rivelazioni sono tutte cose che una persona dotata di cervello già immaginava... ma un conto è supporre che dietro a certe azioni ci siano interessi occulti, altro conto è averne le prove e pubblicarle sul web. A seguito degli sputtanamenti multipli, i paladini della libertà d'oltreoceano hanno pensato bene di intimidire uno dei membri dello staff di wikileaks, Jacob Appelbaum . Dopo l'eco che tale azione ha suscitato sui media di mezzo mondo, ecco arrivare la seconda bordata: secondo un autorevole scribacchino del Washinghton Post, Wikileaks va chiuso "con le buone o con le cattive"
Avrete certamente capito che sono contrario a QUALSIASI forma di censura diretta ad organi di informazione. E tra i sostenitori della mia tesi mi sorprende non poco trovare, tra gli altri, un famoso comunista e anarco-insurrezionalista, che a cavallo tra il 1700 e il 1800 ebbe a dire:
“coloro che pensano di limitare la libertà in nome della sicurezza non otterranno e non meritano né l’una, né l’altra”
Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti d'America.
Il sito ha contibuito allo sputtanamento di diverse dittature mondiali, dalla Cina al Kenya, pubblicando documenti (forniti da dissidenti locali, in massima parte) che sbugiardano i governi in carica e le relative posizioni ufficiali.
Già per questo mi vien voglia di donargli qualche euro... ma lo staff di wikileaks ha deciso di entrare nel gruppo dei miei eroi personali, andando a sputtanare anche il governo americano in diverse occasioni, con rivelazioni "shock" sulla guerra in Afghanistan e Iraq. Le fantasmagoriche rivelazioni sono tutte cose che una persona dotata di cervello già immaginava... ma un conto è supporre che dietro a certe azioni ci siano interessi occulti, altro conto è averne le prove e pubblicarle sul web. A seguito degli sputtanamenti multipli, i paladini della libertà d'oltreoceano hanno pensato bene di intimidire uno dei membri dello staff di wikileaks, Jacob Appelbaum . Dopo l'eco che tale azione ha suscitato sui media di mezzo mondo, ecco arrivare la seconda bordata: secondo un autorevole scribacchino del Washinghton Post, Wikileaks va chiuso "con le buone o con le cattive"
Avrete certamente capito che sono contrario a QUALSIASI forma di censura diretta ad organi di informazione. E tra i sostenitori della mia tesi mi sorprende non poco trovare, tra gli altri, un famoso comunista e anarco-insurrezionalista, che a cavallo tra il 1700 e il 1800 ebbe a dire:
“coloro che pensano di limitare la libertà in nome della sicurezza non otterranno e non meritano né l’una, né l’altra”
Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti d'America.
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