venerdì 6 agosto 2010

Musica e ricordi

Questa sera, durante il mio gironzolare su youtube, mi sono imbattuto in questo:



Era il 1998. Andai a vedere il concerto di Faber al Carlo Felice, il teatro di Genova. Sarebbe stato l'ultima sua apparizione nella sua città, prima della malattia e della dipartita. Ne ho un ricordo splendido: tutto era perfetto: l'acustica, le luci, i musici, gli arrangiamenti... un'esperienza coinvolgente, emozionante e indimenticabile. De André era un perfezionista, un poeta, un musicista di prim'ordine ed un Genovese con la G maiuscola. Dicono che fosse molto timido, schivo... e che agli esordi si aiutasse con la bottiglia per trovare il coraggio di affrontare il pubblico. Beh, dovunque abbia trovato il coraggio, chiunque l'abbia aiutato... mi sento di dire:"ben fatto". Quella sera del '98 ricordo che il pubblico, con usuale e genovesissimo "pudore dei sentimenti" cercò di trasmettergli tutto l'affetto, l'orgoglio e l'ammirazione che provava per lui: a me piace pensare che Fabrizio lo abbia sentito, e che anche per lui quella sera sia stata un po' più speciale delle altre.

1 commento:

maurizio ha detto...

parlavo di de andre, oggi pomeriggio, con un collega, ci siamo trovati in perfetta sintonia nel sostenere che "fabrizio" è stato ed è uno dei più grandi della nostra musica.
gli ho portato questo esempio, nel mio blog ho parlato in tre post diversi, di tre canzoni sue,ho fatto riferimento a fatti contemporanei usando dei testi scritti trent'anni fa.
De andre sarà sempre di grande attualita e quindi immortale, non solo nei nostri cuori!