domenica 21 febbraio 2010

Ancora un po' di musica...

Oggi voglio sottoporre alla vostra attenzione un video musicale, che mi ha veramente colpito sin dalla prima volta che l'ho visto. Si tratta di "come talk to me" di Peter Gabriel, video di una esecuzione dal vivo (credo a Bologna) e tratto dal DVD "Secret World live".
Non sono e non sono mai stato un fan sfegatato di Peter Gabriel: gli ho sempre riconosciuto una genialità ed una abilità artistico/musicale fuori dal comune, ma fino al giorno in cui non vidi questo video, lo conoscevo superficialmente.



Che dire? Canzone bella, orecchiabile, arrangiata alla grande. Musicisti al top, voce femminile super, presenza scenica incredibile. Ciò che non smette di stupirmi è la capacità di Gabriel di recitare, cantare, ballare, tutto nello stesso momento e a livelli qualitativi notevoli.
Altro esempio, in cui si evidenziano anche le qualità dei musici come "presenza sul palco":



sempre tratto dallo stesso DVD. Mi spiace non aver visto dal vivo quel concerto, deve essere stata un'esperienza notevole.

domenica 7 febbraio 2010

Matrimoni, divorzi, annullamenti...


Che bell'argomento che ho scelto oggi :-D
In realtà non l'ho scelto io: sia storvandre che il dottor divago hanno tirato in ballo l'argomento, e allora per non essere da meno ne scrivo un po' anche io. Se no poi mi dicono che non partecipo...

Sono assolutamente inadatto a parlare di matrimonio, per diversi motivi.
Il primo è che sono stato vittima della separazione dei miei quando ero piccolo. Altolà donne: non ho bisogno di essere consolato e/o compatito... col senno di poi, credo di aver pescato il jolly. I miei erano tanto giovani e ciascuno, a modo suo, ha fatto del suo meglio per tirarmi su ed educarmi a modino, ma sia perché lavoravano entrambi, sia per la giovane età e per svariati altri motivi non erano proprio molto presenti. E grazie al cielo la nonna paterna era giovane, volenterosa e soprattutto chioccia perfetta :-D. In conclusione, ho avuto il meglio da tutti: attenzioni quotidiane dai nonni, direzione educativa dai genitori (giovani e quindi più aperti) e affetto in abbondanza da tutti quanti.
Ma torniamo al matrimonio: l'altro fondamentale motivo per cui non sono adattissimo a parlarne è che non mi sono mai sposato. Quindi parlo per sentito dire e da "osservatore esterno".
Ho però maturato una certa esperienza da osservatore, e devo prima di tutto comunicarvi che sono disponibile per fornire un servizio che secondo me ha il suo bel perché: se mi chiamate come testimone di nozze, divorziate entro due anni.
Quindi se "dovete" proprio sposarvi, ma pensate di aver bisogno di una via d'uscita... eccomi qua. Ho fatto da testimone a due matrimoni: ambedue terminati entro i due anni, e uno addirittura con annullamento della Sacra Rota. Scusate se è poco...
Misspinna invece ha all'attivo 4 testimonianze e solo una separazione, ma in un matrimonio abbiamo fatto da testimoni per ambedue gli sposi... quindi non conta come evento negativo per il suo score :-)

Perché la gente si sposa?

Per motivi religiosi, economici, sociali.
I motivi religiosi li capisco e non li condivido: sono ateo convinto, quindi non credo che potrò mai sposarmi per soddisfare i precetti di una qualsiasi religione.
Anche i motivi economici sono ben comprensibili, ma per uno semi-squattrinato incapace di approfittare del prossimo sono distanti anni luce dal motivare il grande passo.
I motivi sociali sono un po' più subdoli: effettivamente una convivenza "di lungo corso" come quella mia e di Misspinna viene vista con sospetto dagli estranei: molti ci chiamano comunque "marito e moglie" in quanto imbarazzati quando nella conversazione con uno dei due devono citare "l'altro". Tuttavia siamo impermeabili a questo tipo di imbarazzi e prese di posizione da parte dei conoscenti: abbozziamo quando veniamo definiti "suo marito" o "sua moglie" senza dilungarci in spiegazioni.
Un buon motivo che potrebbe spingermi al matrimonio è la tutela del frutto dei miei lombi: in Italia essere figlio di genitori non sposati può essere complicato, e complicare la vita ad un innocente non rientra nel prezzo che son disposto a pagare per il celibato. Tuttavia al momento non sono in programma minipinne, quindi anche la questione matrimonio rimane pura teoria.
Devo dire che ho la fortuna di avere una compagna d'avventure che la pensa più o meno come me: conosco più di una persona che si è lasciata trascinare in matrimoni dall'altra metà della coppia... e nessuno di questi è andato a buon fine, anche se non ero testimone di nozze!

Al giorno d'oggi ci vuole un coraggio da leoni per sposarsi: e non mi riferisco alle conseguenze legali del gesto e dei possibili ripensamenti.
Penso invece ai tour de force per individuare la chiesa, il ristorante, le bomboniere, i regali, i fiori, il fotografo, i parenti da invitare, le partecipazioni...
Notoriamente, quando il gioco si fa duro, io cambio gioco, quindi se io e misspinna dovessimo decidere di convolare, saranno avvisati solo i testimoni: uno per parte.
Poi procederemo ad invitare una serie di amici e parenti a vari pranzi e cene, durante i quali daremo la notizia dell'avvenuta unione... so che alcuni degli amici non sapranno fare a meno della bomboniera, ma dovranno farsene una ragione. Per gli irriducibili, che proprio non potranno resistere e vorranno farci un regalo di nozze, pensavo di fare la lista qui.

venerdì 5 febbraio 2010

CSI all'italiana

Rieccomi... non sono morto (sgratt).
Solo che il tempo per scrivere qualche minchiata è sempre più raro... gli spunti invece non mancano.
Ho subito un furto in casa.
I primi di gennaio, rientrando a casa, io e misspinna abbiamo trovato la finestra aperta e la casa a soqquadro. Bottino: 2 anelli di misspinna e un mio deodorante.
Avevo già subito furti, quindi già conoscevo quella sensazione di "violazione" dei propri spazi più intimi. E', secondo me, il danno maggiore di un furto. Non mi disturba tanto il perdere alcuni oggetti, anche se cari... quanto il sapere che qualcuno ha rovistato nei miei cassetti, tra le mie cose. Siccome tra le cose che non troviamo più dopo il furto c'è anche un libretto di assegni, ci decidiamo a sporgere denuncia, per poter bloccare il libretto "mancante".
E qui viene il bello.
Ci rechiamo nella più vicina stazione dei Carabinieri, dove veniamo accolti da un gentilissimo appuntato che stila la denuncia. Le domande sono quelle di rito: cosa manca, quando è successo, avete dei sospetti... e qui mi si accende la lampadina.

misterpinna: "mi scusi, ma mentre ne parliamo, mi viene in mente un fatto. Credo potrebbe essere utile..."
carabiniere: "mi dica"
m: "per entrare, i ladri hanno forzato una finestra. E nel farlo, hanno lasciato evidentissime (visibili ad occhio nudo) impronte di mani sul vetro. Anche sull'armadio della camera sono visibili delle ditate non nostre... magari si potrebbero prendere le impronte digitali?"
c: "eh, ma lei deve sapere che il reparto scientifico si muove solo per reati di una certa importanza. Io posso anche chiamarli, ma per un furto mi ridono in faccia..."
m: "...."
c: "potrebbe magari chiamare un investigatore privato."

Ma certo, potrei anche chiamare superpippo.
Se esistesse un database delle impronte dei pregiudicati, e se per ogni reato denunciato si effettuasse il rililevo delle impronte, si otterrebbe come risultato l'attribuzione certa di molti reati che invece oggi rimangono impuniti.
Ma i nostri tutori dell'ordine hanno altro di cui preoccuparsi.
E quelli che dovrebbero decidere gli stanziamenti economici in loro favore, preferiscono finanziare opere inutili e/o dannose.
E i ladri continuano ad agire nella sostanziale impunità.