martedì 6 luglio 2010

Il caldo fa brutti scherzi...

...ed io, per fortuna, invecchio. E invecchiando divento meno propenso a menare le mani.
Ma andiamo con ordine...
Ieri a Trieste c'erano 33 gradi, e un livello di umidità da foresta pluviale. Ormai avrei dovuto imparare che con questi picchi di caldo umido, i pazzi vanno completamente fuori di testa: occorre quindi prestare la massima attenzione ed essere preparati al peggio. Invece io sono grande, grosso e abelinato, e credo ancora che il mondo sia popolato da persone più o meno normali.
Uscito dall'ufficio, mi accorgo che la moto ha bisogno di benzina. Nonstante la caldazza opprimente, mi dirigo verso la vicina Slovenia per fare il pieno: una questione di pochi minuti, prima di andare a casa. Arrivato al distributore, mi fermo dietro ad un motorino, con accanto il suo proprietario, un ragazzo di circa 20 anni. Lì per lì non faccio caso al fatto che tutte le pistole sono al loro posto, agganciate alla pompa di carburante... dopo 2 minuti penso:"ma quanta cazzo di benzina ci sta in quel cinquantino?" e nel frattempo mi avvicino, accorgendomi che il tipo sta fissando il vuoto, le chiavi sono ancora nell'accensione dello scooter e il tappo della benzina è chiuso. Sto per chiedergli se mentre contempla l'universo io posso servirmi, quando all'improvviso si sveglia dal torpore e si mette a rifornire il mezzo. Questione di pochi secondi: riempie il serbatoio, butta un po' di benzina in terra, chiude il tappo e va a pagare. Nel frattempo arrivano diverse macchine, che si dispongono in quattro code, una per ogni pompa. Come quasi tutti sanno, finché non viene saldato il conto... l'erogazione del carburante è inibita, quindi devo attendere che il ragazzone paghi per poter rifornire il mio potente mezzo. Quando lo vedo uscire dalla cassa, attacco il mio rifornimento: in due minuti sbrigo la pratica, e vado a pagare. Alla cassa davanti a me c'è uno che paga con una banconota da 500 euro... il che causa inevitabili ritardi: controlla di qua, controlla di là, conta il resto, ricontrolla, fai la penitenza, fai la riverenza... finalmente pago e mi levo dalle palle.
E mentre percorro i pochi metri che mi separano dalla moto, accade qualcosa che in passato sarebbe stato il preludio di una serata passata in gabbia. Sto per mettermi il casco, quando dall'auto dietro alla mia moto esce un tizio, più o meno della mia età, che nell'ordine:
- mi urla di spostare quella cazzo di moto
- mi dà dell'impedito
- mi dà del "Triestino di merda"
Le prime due potevano anche passare, ma "Triestino di merda" a me non l'ha mai detto nessuno. Ho fermato il casco a mezz'aria, ho aperto la bocca per mandarlo a fare in culo... e lo vedo che si avvicina.

Sistema nervoso autonomo (SNA): impugnare bene il casco con la mano sinistra
Cervello: stai buono, sai che casino che viene fuori?
SNA: inquadrare con gli occhi il viso dell'aggressore
Cervello: Sei anche in terra straniera: se lo stendi arriva la Milicja e ti portano in gabbia a Koper...
SNA: posiziona le zampe in maniera da dare la massima forza al braccio sinistro
Cervello: dai che stasera devi pure lavorare... e poi se va bene non si avvicina troppo
SNA: occhi semichiusi, adrenalina... ridurre il campo visivo, pronti...
Cervello:FERMO!!! se ne sta andando!!! Non è una minaccia!!!

E' andata bene, a me e a lui. Ha cambiato traiettoria, passandomi a circa due metri di distanza. Tanto è bastato perché il cervello avesse la meglio: sono rimasto un attimo indeciso, ho messo il casco e sono salito in moto per andarmene. A casa, con la calma, immagianvo l'articolo del piccolo del giorno dopo, se lui mi fosse arrivato a tiro:
Rissa tra italiani al distributore di Rabuiese: Agente marittimo triestino arrestato dopo aver spaccato il casco in testa ad un automobilista. Dal carcere di Capodistria dichiara: "A me, Triestino di merda non lo dice nessuno, soprattutto perché sono Genovese, Belìn!"
Ieri pomeriggio, poco prima delle 18, un automobilista Italiano, innervosito dal protarsi della torrida attesa al distributore di benzina, ha insultato il motociclista che stava risalendo in moto dopo aver completato il rifornimento. L'automobilista, ricoverato in condizioni non gravi all'ospedale di Cattinara, ricorda di aver apostrofato il motociclista con la frase "Triestino di merda" al che il centauro (che tiene a far sapere di essere Genovese) gli si è scagliato contro, spaccandogli letteralmente il casco sul viso. La rissa che ne è seguita ha visto soccombere l'automobilista, che grazie all'aiuto deli astanti si è sottratto alle ire del centauro. In pochi minuti è intervenuta la Polizia slovena, che ha ritenuto opportuno arrestare l'aggressore, attualmente detenuto nel carcere di Capodistria in attesa dell'udienza che lo vedrà imputato di aggressione e lesioni. L'automobilista, nonostante le lesioni subite a mandibola e mascella, ha telefonato in redazione sporgendo le sue scuse ai Triestini, che si sono invece dimostrati generosi nell'aiutarlo nonostante le parole poco gentili a loro dirette poco prima del fattaccio.
E' già la seconda volta che mi capita di "discutere" con qualcuno che ha fretta di fare benzina, e alla prossima penso che farò così: riaprirò il tappo del serbatoio, farò un euro di carburante e poi sposterò il mezzo.
Dopodiché andrò alla cassa e pagherò con il bancomat, dimenticandomi il PIN. E la carta di credito non funzionerà. E tornerò dal frettoloso a chiedergli un euro in prestito, che altrimenti ci fa la muffa, con quella pistola in mano. Chissà che così capirà che finché non paghi, l'erogatore rimane bloccato?

5 commenti:

Storvandre ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Storvandre ha detto...

è solo l'ansia di passare avanti. come in macchina in tangenziale: c'è una fila interminabile che gira perennemente intorno a milano come gli anelli di saturno. ebbene, qualcuno vuol passare avanti, son quei due metri che gli mancano. una volta uno mi ha strombazzato perché non mi spostavo e si è fatto 8 km dietro un camion con alle spalle un testa di cazzo che non ha tolto il dito dal clacson per 1 secondo e con l'altro sfanalava. ti dà fastidio eh????

Anonimo ha detto...

Ok, hai fatto bene.
Ma se andavi giù di casco diventavi il mio idolo.
Dottordivago

maurizio ha detto...

in fatto di risse sono un po sfigato, se ero al tuo posto il mio avventore non aveva la pistola della benzina in mano ma un arma vera, quindi per evitare rogne avrei usato solo quello che tu descrivi con il cervello e avrei cancellato il resto.
per il resto anche a me danno del vicentino magnagatti e invece sono alessandrino, cosa ci vuoi fare, ci rido sopra e mi volto dall'altra parte sperando di non essere accoltellato.

misterpinna ha detto...

eheh, l'unica volta che ho menato le mani da adulto l'ho fatto per difendermi. Ma questa volta mi sono reso conto di quanto l'istinto può farti fare delle cose delle quali poi maagari ti penti amaramente...