domenica 26 ottobre 2008

Il gioco della torre

Oggi cappello della storia un po' lungo... ma serve a capire quello che viene dopo.
Prendetela come una "divagazione preventiva".

Chi mi conosce bene sa che in passato ho servito come Volontario del Soccorso per la Croce Rossa Italiana:
esperienza che ha contribuito parecchio alla mia formazione... se non altro per il variegato campionario di umanità con il quale sono entrato in contatto.
Senza falsa modestia: ero un buon VdS. Forse addirittura uno dei migliori: complici il tanto tempo a disposizione e il fatto che mi piaceva l'idea di aiutare persone in difficoltà.
All'epoca nella Croce Rossa si entrava facendo un corso di primo soccorso: se al termine passavi un esamino (ridicolo) potevi chiedere di diventare apirante Vds.
Dopo un tot di ore di apprendistato, in cui eri sempre affiancato da "VdS anziani" potevi iniziare (a discrezione del dirigente locale) il servizio effettivo.
Specifico questo perchè capiate come non ci fosse la possibilità di "scoprire" i punti deboli di ciascun VdS... si andava per tentativi.
Ricordo ancora il mio primo intervento "tosto": io non potevo conoscere la reazione che avrei avuto davanti ad una scena con morti e feriti. Peccato che fossi già "effettivo" da circa tre mesi... mi andò bene.
Ho soccorso gente spatasciata in auto, caduti dalle moto, da impalcature. Ho effettuato diverse rianimazioni cardio polmonari, ho sguazzato nel vomito e nella merda altrui. Tutto senza grossi problemi.
In compenso, dopo quasi un anno di servizio... ebbi modo di scoprire il mio punto debole, per fortuna senza conseguenze per l'interessato.
I bambini.
Davanti a un bambino che soffre, mi va in pappa il cervello. Non riesco a ricordare le cose che ho studiato e che con gli adulti applico senza difficoltà.
Fortuna che quando me ne sono accorto potevo già guidare l'ambulanza: ho fatto cambio con l'autista e la cosa è finita lì. Con il passare del tempo ho anche imparato a gestire la cosa... ma potendo, evitavo sempre gli interventi dove sapevo che c'erano dei bambini.

Oggi ho letto dell'organizzazione criminale dedita allo scambio di materiale pedo-pornografico.
Gli inquirenti hanno definito "raccapricciante" il materiale sequestrato. Forse per la mia caratteristica che ho illustrato poco fa, non riesco a concepire che qualcuno possa deliberatamente far soffrire un bambino... o godere nel guardare un bambino sottoposto a sevizie.
Mi sono un po' documentato su questi soggetti: pare siano "malati" molto spesso sono ex-bambini seviziati a loro volta.
Sono contrario alla pena di morte. Estremamente contrario.
Ma sono favorevolissimo a chiudere questi animali in una gabbia e buttare via la chiave.
Invece dell'isola dei famosi, Rai Due dovrebbe trasmettere "Il braccio dei pedofili".
Un bell'appuntamento serale, in cui si possano verificare le condizioni in cui vivono quegli esseri che minacciavano l'incolumità dei più indifesi.
Sia chiaro: là dentro ci dovrebbero finire solo quelli per i quali non sia nemmeno pensabile un errore giudiziario... quelli che si filmano e/o fotografano mentre abusano di bambini di due (!?!?) anni, ad esempio.
In Italia la certezza della pena è una chimera.
Mi piacerebbe sapere che ne sarà di quei 98 che hanno beccato oggi... azzardo una previsione:

- 3 non c'entrano una mazza. Sono "errori giudiziari": saranno quelli che subiranno maggiormente le conseguenza mediatiche della faccenda.
- 20 sono pedofili... ma pazzarielli. Infermità mentale... non un minuto di galera, e tra meno di un anno ricominceranno.
- 30 sono pedofili... ma ricchi. Buoni avvocati, agganci giusti, pressioni, lungaggini... non un minuto di galera, e tra meno di un anno ricominceranno in modo da non farsi più beccare.
- 25 sono pedofili... ma "bravi ragazzi". Un piagnisteo quà, un altro là. Il vicino che dice che tutte le mattine lo vedeva andare al lavoro, la mamma che afferma "non è possibile"... nel dubbio pena mite, condonata, ridotta, e tra meno di un anno ricominceranno.
- 20 sono pedofili... e basta. Confessano. Un avvocato medio gli consiglia di patteggiare. Pena ridotta, qualche attenuante... e tra (forse) 2/3 anni son di nuovo fuori. Ma naturalmente non vorranno più nemmeno pensare ai bambini... SVEGLIA! Ricominciano da capo anche questi, ovviamente.

Una breve riflessione sulla C.D. "rieducazione".
Già ho dei dubbi che si possa rieducare qualcuno che reputa il furto o l'omicidio delle cose praticabili... ma sulla rieducazione della "sfera sessuale" ho dei FORTISSIMI dubbi.
Supponiamo che da domani esca una legge che vieti una cosa che attualmente è di uso comune... ad esempio scrivere cazzate sui blog.
All'inizio sarebbe dura... ma potrei adeguarmi. Se sbagliassi, un anno di gabbio mi farebbe velocemente imparare come si sta al mondo. Qualche irriducibile ci sarebbe sempre... ma il grosso si adatterebbe.
Sempre per assurdo, supponiamo che da domani i rapporti eterosessuali siano vietati.
Ehi tu, non fare il furbo... ti ho visto sai, con quel pinolo in mano! Vietiamo anche l'onanismo. Sono ammessi i soli rapporti omosessuali.
Quanti di noi sarebbero in grado di "rieducarsi", anche con lo spettro della galera? Io no, lo confesso. Migliaia di anni di storia della chiesa cattolica (dove teroricamente i sacerdoti dovrebbero mantenersi casti) insegnano che l'istinto sessuale è più forte della legge.
Mettetemi in gabbia e non fatemi uscire, perchè appena esco cerco di ingiaccarmi la prima che trovo. E dopo un po' di astinenza, potrei anche avere un drammatico calo nei requisiti minimi necessari.

La supposizione è la madre di tutte le cazzate, ma suppogo che per i pedofili sia la stessa cosa. Solo che loro non vogliono una donna: vogliono un bambino.
E se vogliamo che i bambini no debbano rischiare grosso, l'unico modo è tenerli lontani dai pedofili.
L'idea buona sarebbe quella di rinchiudere i pedofili... ma pare che invece stia prendendo piede quella di "rinchiudere" i bambini davanti ad una TV o ad una Playstation. E la cosa mi fa incazzare.

giovedì 23 ottobre 2008

Tristezza

Oggi sono triste.

Molto triste.
Il nostro gatto è malato, oggi lo hanno operato, ma il veterinario dice che molto probabilmente c'è poco da fare. E' ancora giovane... e soprattutto è il gatto più stupido che io abbia mai visto.
Se esistesse il campionato mondiale dei gatti stupidi, Zorba arriverebbe secondo. E così simile a un peluche che non ha mai graffiato nessuno, e il massimo gesto di disappunto che abbia mai fatto è un "meeehhh" (da bravo gatto stupido, non sa nemmeno miagolare in maniera convincente). Ho dei ricordi bellissimi legati a questo animaletto, forse anche perchè la sua nascita coincide con l'inizio della storia tra me e Vittoria. E' strano quanto questa cosa mi abbia colpito: il pensiero che questo esserino dipenda totalmente da noi, che non abbia coscienza del perchè stia soffrendo, mi fa star male. E' la prima volta che affronto la malattia di un mio animale domestico, e devo riconoscere che in passato ho sottovalutato l'impatto che può avere sulle persone.
Nient'altro da dire... speravo di scrivere due belinate e farvi sorridere, invece oggi vi ammorbo con la mia tristezza.
Alla prossima

mercoledì 8 ottobre 2008

Ai spik inglish very uell

Mi perdonino i lettori che non spiccano inglese: in questo delirio ce ne sarà un po'... Ma roba semplice, non mi avventurerò certo in disquisizioni su Shakespeare (tranquilli, è scritto giusto. Ho cercato su Wikipedia).

Per lavoro mi trovo a parlare inglese praticamente tutti i giorni. Dire che parlo inglese però è un po' esagerato: diciamo che parlo una sorta di lingua franca, adottata dai marittimi di tutto il mondo per farsi capire. Le regole grammaticali sono decadute, e con esse buona parte di quelle sintattiche. In compenso proliferano un quantitativo imbarazzante di acronimi: ricordarseli tutti è veramente dura. Ad esempio sono tre anni che cerco di infilarmi nella zucca che WSNP vuol dire Weather and Safe Navigation Permitting. Un messaggio e-mail classico proveniente da una nave è:
Subj: M/T OAC ETA ITTRS
Good day,
ETA ITTRS WSNP: 16th Sep / 1000 LT
Brgds
Master


Che de-acronimizzato diventa:
Subject: Motor Tanker Ocean Accord - Estimated Time of Arrival in Trieste
Good day,

Estimated Time of Arrival in Trieste, Weather and Safe Navigation Permitting is September, 16th at 10.00 Local Time.


Best regards
Master

Dopo un po' ci si abitua... ma sto divagando. Che abbia contratto la divaghite?

Dicevo della lingua franca: ormai l'inglese dei marittimi è molto "standard" e spesso ci si capisce anche se in mezzo alle frasi si infilano parole greche, italiane, spagnole... lasciamo perdere le pronunce: si va dal sottoscritto che parla con l'accento del Gabibbo (soprattutto quando mi sto incazzando) ai cinesi che hanno difficoltà con le R, i Turchi che parlano velocissimo, gli indiani che sembra di sentire una latta di pittura vuota che rotola per le scale (deng deleng dleng deleng).

Io cerco di parlare un inglese discreto, rispettando quelle regole grammaticali e sintattiche che vagamente ricordo di aver studiato a scuola. Questo talvolta rende il mio inglese un po' troppo complesso per chi, come molti marittimi, la lingua l'ha imparata nei casini di mezzo mondo. Tuttavia tempo fa mi è capitato di essere protagonista di una simpatica scenetta con un comandante britannico. Immaginate l'ambientazione: "Ship's office" di una petroliera, con all'interno una decina di persone: addetti del terminal, ufficiali della nave, comandante ed io. Una volta entrato saluto e mi siedo, in attesa che il comandante termini alcuni lavori per poi dedicarsi a me e alle mie scartoffie.
Dopo qualche minuto comincia la conversazione, che riporto:

M:"Good afternoon captain. I am Marco, your agent. Once you have completed all the paperwork with the terminal guys, I have some documentation that you should watch, stamp and sign"
C:"Ok, wait a minute."
Dopo qualche tempo...
C:"Ok Marco, show me the papers"
M:"This is the immigration police set. You should be so kind to stamp and sign each shore pass. In the set you'll find some shore pass left blank: just in case I made mistakes..."
C:"I don't understand you"
M:"This is the immigration police set. You should stamp and sign each shore pass. In the set you'll find some shore pass left blank: just in case..."
C:"Your English is poor, I can't understand you"
M:"Sorry captain, but I never had problems like this before. You mean that you do not understand me because my english is not good enough?"
C:"Exactly."

Il tutto con una spocchia e un atteggiamento che mi ha fatto vagamente girare le balle. Quindi...

M:"Very well. I guess that your Italian is better than my English. So I am going to explain you all the formalities in Italian.
Pronto?
Buongiorno comandante.
Questo è il set per la polizia di frontiera. Dovresti essere così gentile da timbrare e firmare ogni lasciapassare. Ne troverai alcuni bianchi: li ho preparati in caso abbia commesso errori nel compilare... mmm, seems that your Italian is not good enough to proceed. If you wish I can try in 'Genovese', but in my opinion..."
C:"Please, speak your 'so called' English, I'll do my best to understand it"

Morale: è vero che io non parlo un gran inglese, ma mi faccio un mazzo tanto per farmi capire. Se tu, caro testone, non parli la mia lingua... almeno cerca di apprezzare gli sforzi che sto facendo io per parlare la tua. Se tu mi dicessi "Un membro di equipaggio è ingiuriato" non penserei che ci sia a bordo un tipo insultato da tutti... più probabile che ci sia un ferito a bordo. E se anche non capissi, invece di fare lo spocchioso, cercherei di aiutarti, suggerendoti giri di parole, gesticolando... con un cinese siamo arrivati ai disegnini, una volta. Quindi abbassa la cresta, apri le orecchie e accendi quello che dovrebbe esserci in mezzo, because my English is not outstanding, but most probably is far better than your Italian.

Moriremo tutti!!!

Avete presente i film catastrofici anni 70?
Airport, L'avventura del Poseidon, Terremoto... invariabilmente, nel momento del disastro totale, mentre il protagonista sta cercando di risollevare la situazione, salta su uno o una che urla: "Mio Dio, MORIREMO TUTTI!!!".
Guardo le foto delle borse mondiali e li vedo, tutti questi broker: occhio pallato, viso terrorizzato... oppure testa bassa ed espressione desolata. Mi piacerebbe essere là, e nell'attimo in cui il casino si placa per pochi attimi, urlare a squarciagola: "Mio Dio, MORIREMO TUTTI!!!". Chissà di quanti punti andrebbe giù il Mibtel?
Io sono uno di quelli che del crollo delle borse se ne preoccupa poco.
Sul conto corrente non ho mai più di 2000 euro. Tutti i soldi che ho li investo nella mia casa, che per fortuna non è quotata in borsa. La banca che mi ha prestato i soldi invece sì che deve preoccuparsi: deve augurarmi tanta salute e che il mio lavoro vada sempre bene. La sfiga più grande che può avere è che io finisca sotto a un tram: mutuo estinto a favore degli eredi.
Se invece non riuscissi a pagare il mutuo... perdita secca di almeno il 50% dell'immobile, e un disastro di cause, avvocati... contro uno che, a quel punto, sarebbe nullatenente. E io sono un buon diavolo, mi immagino a cosa sono andati incontro certi istituti di credito nel tentativo di recuperare soldi da personaggi ben più cattivi e/o dotati di situazioni personali di gran lunga più complesse della mia (sono celibe, senza figli... un buco di culo con un po' di misterpinna intorno, da un punto di vista legale).
Forse è per questo che le banche cominciano ad avere qualche problemino?

venerdì 3 ottobre 2008

Di chi è la colpa?

Ieri due adolescenti siciliani, a bordo di un motorino, si sono schiantati contro una Fiat Punto, perdendo ambedue la vita. I due minorenni erano a bordo di un ciclomotore (prima infrazione), con l'assicurazione scaduta (seconda infrazione), e non si sono fermati all'alt della polizia, fuggendo (terza infrazione, prima grande cazzata e credo anche reato). Hanno poi imboccato contromano una strada a grande viabilità (quarta infrazione e seconda grande cazzata) e hanno terminato la loro corsa contro il cofano di una Fiat Punto.
Ieri sera a "studio aperto" (guardatelo ogni tanto, è divertente quasi come un reality show) sono stati presentati come due vittime, che per non farsi sequestrare il motorino dai terribili pulismani, sono stati costretti a fuggire. Parenti e amici, intervistati dall'onnipresente "giornalista", si scagliavano verbalmente contro le forze dell'ordine.
Chi mi conosce sa che non ho nella mia top ten di simpatia le forze dell'ordine, ma per una volta che fanno il loro dovere... capisco che i genitori dei ragazzi possano essere sotto shock, ma il "giornalista" e la redazione del "telegiornale" cosa ci stanno a fare? Vabbè che erano in Sicilia, ma questi due angioletti hanno commesso una riga di infrazioni e di stupidaggini che se provi a farlo in qualsiasi paese civile, i poliziotti non solo ti inseguono: ti sparano. E se ti accoppano beccano pure un encomio.
Comunque poco dopo ho visto il servizio sulla faccenda del TG3... e anche lì non gli andava mica tanto bene che i terribili poliziotti avessero costretto i due poveri ragazzi alla fuga terminata tragicamente.
E allora ecco come avrebbe diffuso la notizia il TGmP (TGmisterpinna)

Questo pomeriggio l'ennesimo tragico incidente si è verificato sulle strade siciliane.
Due giovani, a bordo del motorino di uno dei due, sono morti nello schianto avvenuto contro una Fiat Punto, che viaggiava sulla propria corsia di marcia. L'autista (sul quale sono in corso accertamenti) non si è avveduto del motorino che procedeva contromano, inseguito dalla polizia che cercava di bloccarlo, dopo che i due avevano forzato un posto di blocco. I ragazzi non si sono fermati all'alt forse per via dell'assicurazione scaduta, in quanto temevano il sequestro del mezzo. Con un eccesso di zelo draconiano, gli agenti si sono lanciati all'inseguimento: vistisi braccati, i ragazzi sono stati costretti ad imboccare contromano una strada ad alta percorrenza. Purtroppo in quel momento una Fiat Punto sopraggiungeva nel senso di marcia opposto; l'autista, imperdonabilmente, non riusciva ad evitare lo schianto. I soccorsi, pur arrivati tempestivamente, non hanno potuto nulla: i due sono arrivati al pronto soccorso già morti.
Speriamo che sia gli appartenenti alla pattuglia sia l'autista dell'auto assassina riflettano sull'opportunità dei loro gesti: i poliziotti avrebbero potuto evitare di intimare l'alt ai due, mentre il guidatore della punto avrebbe fatto meglio a starsene a casa, invece di intasare le vie di fuga. Inoltre non si capisce come abbia fatto a non riuscire ad evitare un motorino che, francamente, si vedeva benissimo.

E già, quello che proprio non mi è andato giù è proprio l'atteggiamento dei media nei confronti dell'autista: magari era ubriaco, o drogato... e loro non ci hanno pensato.
Comunque, in tutta questa storia, gli organi di informazione ci fanno proprio una bella figura. Come direbbe un mio amico:

Marca "bravo" ai giornalisti.

Alla prossima.