giovedì 10 luglio 2008

Burocrazia

Oggi voglio raccontarvi una storia.
I più attenti di voi sanno che lavoro in una agenzia marittima. Tra i compiti di una agenzia marittima c'è anche quello di coordinare spedizionieri, ricevitori, trasportatori per consentire un rapido fluire delle merci... e la settimana scorsa mi è capitata una cosa che mi ha fatto riflettere.
Dovete sapere che all'arrivo delle navi cariche di container, per ogni contenitore il ricevitore della merce deve pagare i cosiddetti "dazi di importazione" (tasse, IVA, ecc...) dopodichè deve anche procedere al pagamento della cosiddetta "Tassa erariale di sbarco". Per una serie di coincidenze che non sto ad elencare, è capitato che io mi si sia dovuto recare a pagare questa tassa per un container. Arrivato in dogana con la documentazione, sono stato accolto da 1 ora e mezza di fila, terminata la quale un funzionario doganale mi ha fornito una "distinta" (manifesto) di oltre 200 numeri di container nella quale individuare quello interessato. Individuato il numero e controllati i dati, si è passato al calcolo della tassa, che cambia a seconda del tipo di merce. Ottenuto l'importo da pagare, il funzionario ha stilato una bolletta di pagamento, a mano e in duplice copia (carta a carbone) e con una delle due copie sono andato alla cassa (poca coda, questa volta) dove, una volta saldato l'importo, mi è stata vistata la bolletta. Con quel pezzo di carta il container può finalmente uscire dal porto.
Dove sta la particolarità di tutto questo?
Guardiamo la bolletta:

Si, avete letto bene. 33 centesimi di euro. Anzi, "Diconsi euro zero/33.
Io quindi sono dovuto salire in moto, fare 12 Km per raggiungere la dogana, perdere 2 ore di tempo, farmi altri 12 Km a tornare. Per pagare euro zero/33. Lo stato, con questa ingente somma, dovrebbe pagare:

1 - carta speciale (2 fogli)
2 - carta carbone (1 foglio)
3 - 10 minuti di tempo di un funzionario
4 - 5 minuti di tempo di un cassiere

Questa procedura viene fatta per MIGLIAIA di contenitori ogni settimana.
A detta di chi ha lo fa tutti i giorni, non si pagano mai più di 2 euro.
Non è vero che i dipendenti pubblici sono tutti fannulloni: a volte lavorano come pazzi (e questo è una di quelle volte... avreste dovuto vedere le condizioni di lavoro dei funzionari) però per dare un disservizio (io come altri perdiamo ore e ore di tempo) e sperperare denaro pubblico.

Brunetta, oltre a cercare i fannulloni, dovrebbe attivarsi per riformare radicalmente la burocrazia... cosa più difficile, temo.